Vivi la tua attività olistica come una missione e vuoi acquisire più clienti per accrescere il loro benessere? (Leggi attentamente)
Mi chiamo Angelo D'Angelo e dal 2014 supporto gli operatori olistici ad attrarre nuovi clienti e aumentare i loro guadagni.
Mi definisco un coach olistico perché il mio approccio è quello di affiancare gli operatori olistici nella crescita della loro attività.
Non è sempre stato così. Quando ho iniziato a lavorare, facevo tutt'altro. Sempre, però, con lo stesso forte desiderio di oggi di aiutare le persone.
Giravo in lungo e in largo la Puglia per presentare ad aziende e comuni un software che avrebbe migliorato la loro organizzazione.
All'inizio fu bello: ogni giorno conoscevo nuove persone da aiutare.
Poi, però, iniziai a sentirmi come la pallina all'interno di un flipper. Sballottolato da una parte all'altra, macinando migliaia di chilometri quasi ogni settimana (la Puglia è bella lunga)...
...raccogliendo scarsissimi risultati.
E quando lavori tanto e raccogli poco, ti viene da chiederti "vale la pena tutta questa fatica?"
Non solo. Sorgevano spesso ostacoli o imprevisti come:
• i miei possibili clienti non rispondevano alla chiamate;
• non si facevano più sentire dopo un incontro;
• talvolta mi liquidavano in quattro e quattro otto.
• e ho anche ricevuto bidoni all'ultimo minuto o ancora peggio.
Come quella volta che, con la mia Ford Fiesta scassata, ero ai cancelli di un’azienda sperduta nelle campagne pugliesi.
Avevo appuntamento con il titolare dell'azienda ma l'azienda era deserta.
Un po' perplesso, lo chiamo e mi risponde con una voce distratta, quasi infastidita:
“Si pronto che c’è?”
“Salve, sono Angelo D’Angelo. Sono davanti ai cancelli della sua azienda”
“E quindi?”
“Ricorda l’appuntamento di oggi? Ero venuto per presentarle quel software…”
“No guardi io non ci sono oggi”
“Ma come? Io ho fatto 2 ore di strada per essere qui...”
“Mi spiace. Non ci sono” - mette giù.
Avrei voluto prendere il telefono accartocciarlo e scaraventarlo fuori dal finestrino.
Avevo fatto 2 ore di auto da casa partendo alle 7 (con sveglia alle 6) e non si era fatto trovare…
…e non aveva neanche avuto la decenza di chiedere scusa.
Insomma, tra episodi sgradevoli e risultati pessimi, c'era poco da essere allegri.
Mi arrovellavo il cervello con una domanda: perché stava accadendo tutto questo nonostante il mio impegno era al massimo?
(In realtà, c'era un motivo ben preciso e l'avrei capito dopo.)
E soprattutto, non avevo la più pallida idea di come sarei uscito da quella situazione.
In una luminosa mattina d'estate, in uno dei rari giorni in cui non ero su strada, ero a casa e leggevo distrattamente le mail.
Senza rendermene conto, il mio sguardo venne ipnotizzato da una mail.
Conteneva l'invito ad un corso molto particolare dal titolo: "Marketing Nirvana, lo Zen della Prosperità Online"
Caspita, mi risuonava dentro come le campane la domenica.
Leggendo la descrizione, appresi che nel corso avrebbero presentato un modo diverso di promuoversi, conosciuto (all'epoca) da appena qualche centinaio di persone in tutta Italia...
...e che stava già facendo ottenere degli ottimi risultati a chi lo stava applicando.
E non si trattava dei tanti corsi che promettevano guadagni mega galattici senza muovere un dito.
Il docente parlava con una chiarezza assoluta della possibilità di promuoversi divertendosi certo, ma dedicando la giusta dose di impegno.
Mi prende la voglia di partecipare.
Ne parlo con mia moglie e analizziamo la situazione:
• eravamo sposati da poco
• io portavo a casa poco denaro
• mia moglie stava studiando per diventare insegnante (dunque non lavorava)
• avevamo una figlia in arrivo
Per tutti questi motivi, decidiamo che non è il caso di intaccare i risparmi mettendo in pericolo la sicurezza economica della nostra famiglia.
La vita proseguì normalmente con i soliti deprimenti risultati, fino a quando non accade qualcosa di inaspettato.
Arrivò il giorno di quello che si preannunciava uno dei più tristi compleanni della mia vita. Mia moglie mi porta la colazione a letto e, sorridente come una bimba a un parco giochi, mi consegna una busta.
Scartai la busta e, quando vidi il contenuto, i miei occhi si riempirono di lacrime. Di slancio, la abbracciai e piangemmo in silenzio. Insieme.
Dentro al busta c'era la conferma di iscrizione al corso a cui avevo rinunciato, insieme ad un biglietto aereo per Malta, il luogo del corso.
In quel momento, le fui immensamente grato non solo per il regalo di compleanno più bello che abbia mai potuto ricevere...
...ma anche perché mi aveva insegnato una delle lezioni più importanti della mia vita: la rinuncia porta ad un vicolo cieco.
Bisogna rischiare e prendere iniziativa per cambiare la realtà che non desideriamo più.
E anche oggi quando voglio qualcosa con tutto me stesso e penso di non potermelo permettere, ripenso a quella busta e al sorriso di mia moglie e trovo il modo di potermelo permettere.
Così, si parte per il corso!
Prima dell'inizio, chiacchierai con qualche altro partecipante e mi accorsi che non ero l'unico a non avere risultati buoni. Anche imprenditori con molti più anni di esperienza di me stavano arrancando.
Con questa connessione emotiva appena costruita, entrai in aula tutto baldanzoso, pronto a spremermi fino all'ultima goccia per cambiare la mia vita.
Tutto quell'entusiasmo era destinato a spegnersi così come si era acceso perché già nelle prime ore di corso, mi scontrai con qualcosa di scioccante:
tutto quello che avevo fatto in quegli anni non solo non era stato efficace (e questo lo dimostravano i risultati) era proprio sbagliato.
E non è che c'era qualcosa che avevo fatto così così e che potevo migliorare.
Neanche una virgola. Tutto era da buttare nel cesso.
Per la prima volta, compresi la legge dello specchio. Gli insuccessi e gli episodi spiacevoli non erano altro che un riflesso del mio comportamento.
Cioè, anche se il mio intento era buono, in realtà ero troppo focalizzato sul prodotto che stavo proponendo, invece che sui bisogni della persona che avevo davanti.
E più spingevo a comprare (per il loro bene, ovvio) e più i miei interlocutori, non sentendosi compresi, usavano come unica "arma di difesa" quei comportamenti poco corretti.
D'un tratto, capii: anche se non era mia intenzione mi stavo comportando come un venditore, il cui unico interesse è quello di piazzare un prodotto. E questa era la vera causa di tutti i miei fallimenti!
E allora, cosa avrei dovuto fare?
Dopo lo sconforto iniziale per aver combinato tutto quel casino, mi dissi:
"Se io ho creato tutto questo, posso anche cambiare tutto questo".
Mi aprii al nuovo e, durante il corso toccai con mano la potente alternativa che mi veniva servita su un piatto d'argento:
essere una guida amorevole (al posto di essere un venditore)
Invece che pensare a vendere qualcosa, avrei dovuto pensare ad aiutare le persone...
...interessandomi ai loro problemi e dandogli valore prima ancora diventasse mio cliente.
In questo modo, le persone che incontravo sul mio cammino avrebbero toccato con mano la mia competenza e mi sarei conquistato la loro fiducia.
Ciò avrebbe portato la relazione a crescere, così da rendere molto più semplice far diventare quella persona mia cliente.
Vedi, molti operatori olistici pensano che se daranno tanto gratuitamente, le persone non compreranno niente da loro perché penseranno di aver già avuto tutto.
È esattamente il contrario.
Le persone pensano:
"se mi ha dato tutto questo gratuitamente, figuriamoci ora che pagherò cosa potrà darmi."
Essere una guida. Quella era la mia strada.
Lo sentivo profondamente in tutto il mio essere.
Decisi allora di mettermi in gioco.
Così, con il sole che si abbassava all'orizzonte, davanti al mare leggermente mosso di La Valletta (capitale di Malta) mi dissi:
Angelo non è più questione di "se" avrai successo, ma di "quando" avrai successo.
Questo singolo pensiero è stato il rimedio naturale più potente che potessi assumere.
Mi diede una sicurezza e una confidenza mai sperimentati.
E con le frequenze così elevate, una volta tornato a casa, misi in pratica questo nuovo approccio senza risparmiarmi.
Nonostante i primi inevitabili fallimenti, a poco a poco il nuovo approccio iniziava a portare frutti.
Nel frattempo, cambiai anche settore e così iniziai ad aiutare gli operatori olistici, persone a me più affini.
Dal 2014 ho curato personalmente la promozione di 17 operatori olistici portando ai loro eventi 985 persone e generando globalmente per loro 1 milione e 127mila euro in più (rispetto al denaro che già incassavano).
Visto che ero capace di generare ricchezza e abbondanza per gli altri, provai a farlo per me.
Aprii un'azienda con altri 3 soci. Esiste tuttora, si chiama Dalla Luna e facciamo formazione a chi si prende cura delle persone con autismo al fine di migliorare la loro qualità di vita.
In 6 anni, abbiamo incassato 2 milioni e 357mila euro.
Abbiamo coinvolto circa 83 esperti italiani, inglesi e americani nei nostri oltre 215 corsi dal vivo, online e convegni internazionali.
Abbiamo formato circa 15mila professionisti dell'autismo (per lo più psicologi, terapisti e insegnanti di scuola).
Qui puoi vedere la foto di una sala con 357 persone paganti venute ad un convegno internazionale nel cuore di Roma e io sul palco con soci e collaboratori.
Ancora una volta, la voglia di evolvere e sfidarmi, tornò a farsi viva.
E ancora una volta lo fece sotto forma di una domanda:
"ok! Sono capace di far funzionare una mia azienda gestendo sia la parte promozionale e sia quella organizzativa...
...ma so farlo mettendo anche la mia competenza?"
E così, avviai la mia attività olistica in cui aiutavo le persone a riconnettersi a se stesse attraverso esperienze nel Bosco.
Per 2 anni fui felice di accompagnare centinaia di persone a farlo.
Finché, per l'ennesima volta, c'era una domanda che mi spingeva a crescere.
Una domanda molto diversa, con una prospettiva opposta a quelle precedenti.
Fino a quel momento, infatti, mi ero sempre chiesto "cosa voglio dalla vita?".
E l'avevo ottenuto.
Quella connessione con il Bosco fece sorgere una domanda completamente diversa e decisamente più importante:
"Cosa vuole la vita da me?"
E così, mi sentii profondamente chiamato a tornare a lavorare a fianco degli operatori olistici. Questa volta, però, in un modo diverso.
Non avrei più agito al posto loro, il che mi limitava a lavorare con sole 1 o 2 persone per volta. Avrei dovuto insegnare loro come gestire in autonomia la loro attività olistica, così da farla diventare una realtà di luce...
...e portare quella luce nel mondo per il beneficio degli esseri viventi che avrebbero incontrato sul loro cammino.
Nell'Ottobre 2021 nasce Amakua (ex Missione Olistica School), il programma di coaching per operatori olistici che vogliono far fiorire la loro attività olistica e acquisire più clienti, così da aiutare ancora più persone e far diventare la loro attività una vera e propria missione.
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