È un dato di fatto: nella tua scuola olistica non ti hanno insegnato a promuoverti.
Certo, ti hanno dato una valanga di informazioni sulla disciplina olistica che ti hanno insegnato. Ti hanno reso estremamente competente nell’aiutare le persone. Ti hanno aiutato a sviluppare una sensibilità particolare nell’ascoltare le persone, e altro ancora.
Tutto questo ti ha reso un professionista olistico migliore, in grado di aiutare le persone a ritrovare il proprio benessere…
…tuttavia incapace di attrarre le persone a cui dare quel benessere.
In altre parole, tu hai un tesoro prezioso tra le mani ma nessuno (o quasi) a cui darlo perché non sai come attrarre le persone con cui condividerlo.
Questa è la definizione esatta della parola “spreco“.
Sia chiaro, non è colpa tua se le scuole olistiche non prevedono un modulo fatto “a regola d’arte” sulla promozione.
Tuttavia, purtroppo, sei tu a pagarne le conseguenze:
la frustrazione e la rabbia di avere pochi o nessun cliente e, di conseguenza, guadagni miseri.
Oggi, allora, voglio presentarti un modo efficace per attrarre nuovi clienti alla tua attività olistica, così che tu possa prosperare economicamente, ed essere felice e soddisfatto di aiutare tante persone.
Non è per questo che hai scelto la tua missione di operatore olistico?
Non sapendo come promuoverti e avendo comunque la necessità di avere clienti, hai dovuto arrangiarti da solo e cercare in giro delle informazioni su come farlo.
E ci scommetto la testa, che in giro hai trovato solo approcci aggressivi che snaturano la relazione tra operatore olistico e cliente.
E sai perché lo so?
Perché vedo tantissimi operatori olistici usare frasi del tipo:
• “Ultimi posti disponibili” (e ancora non si è prenotato nessuno)
• “Affrettatevi”
• “Non mancate”
• “Vi aspetto numerosi” (e ci sono i soliti 4 gatti)
• “Sta per scadere l'offerta speciale” (e in realtà viene riproposta tutto l’anno)
Tutte queste frasi ti fanno apparire come un venditore da mercato del pesce che fa a gara con il vicino ad urlare più forte nella speranza di attrarre l’attenzione di possibili clienti.
Ma se questo va bene appunto per il mercato del pesce, non può certo andare bene in un settore delicato come quello olistico.
Qui, infatti, si parla di benessere e non puoi utilizzare un approccio aggressivo che non tiene conto delle esigenze della persona.
Questo approccio allontana le persone invece di avvicinarle a te perché le persone non sentono ascoltate le loro esigenze.
So che non è tua intenzione apparire come un venditore e se l’hai fatto è stato solo perché non conoscevi un modo migliore.
Proprio per questo, nel prossimo paragrafo ti presento un approccio alternativo che mette la tua promozione nella giusta luce, senza farti apparire come un disperato che non sa quali pesci prendere.
Dunque, fare il venditore non funziona.
In un settore delicato in cui c’è al centro il benessere di corpo, mente e spirito, quello che funziona è una cosa che tu sei già abituato a fare quando lavori con la persona:
essere una guida.
Se ci pensi, quando una persona fa un percorso di benessere con te, tu per lei sei una guida che la conduce da una condizione di malessere ad una di benessere.
Tutto quello che devi fare è prendere questa tua capacità di guidare le persone e metterla in campo anche prima che quella persona diventi tua cliente.
Attenzione, non ti sto dicendo che dovrai iniziare a fare trattamenti gratis e poi, di punto in bianco, iniziare a farti pagare.
In questa fase, quando la persona non ha ancora deciso di affidarsi a te, il tuo ruolo di guida assume un significato differente.
Consiste nel creare consapevolezza su 2 cose:
• problema. Significa ascoltare la persona e farle comprendere le cause profonde del problema, non solo dal punto di vista fisico, ma anche energetico, emozionale e spirituale.
• soluzione. Devi farle comprendere cosa può fare per migliorare la sua situazione, cioè spiegargli perché ciò che fai tu funziona e come le cambierà la vita.
E lo fai proprio a partire dalle risposte che ti ha dato quando l’hai ascoltata.
Riesci a toccare con mano la potenza di questo approccio?
Da un lato, la persona si sente a suo agio, perché viene accolta e ascoltata.
Dall’altro, tu sei a tuo agio perché aiutare la persona ad avere consapevolezza sul proprio stato di benessere è proprio quello che ami fare come operatore olistico. È meraviglioso!
Ad un certo punto, ovvio, dovrai proporre alla persona di fare un percorso con te.
Tuttavia, non sarà una proposta arbitraria che spunta dal nulla come un cavolo a merenda.
Che poi è quello che fai oggi con il tuo approccio aggressivo da venditore.
Sarà una proposta che si basa sulle esigenze della persona e quindi una naturale risposta a ciò che ti ha raccontato la persona sul proprio benessere, cioè qualcosa che la persona desidera ardentemente.
Esistono delle caratteristiche ben precise per passare dal fare il venditore ad essere una guida amorevole:
un professionista che prende per mano la persona e la accompagna in una scelta consapevole per il proprio benessere.
Te le elenco qui di seguito così potrai farle tue, in modo da attirare una valanga di nuovi clienti:
#1 metti al centro la persona.
Mentre il venditore, si concentra sul prodotto che deve piazzare, tu come guida focalizzati sull’ascoltare profondamente le esigenze della persona. Se comprendi quelle, allora sarà facile proporre ciò di cui la persona ha davvero bisogno.
#2 Dai prima di ricevere.
Prima di chiedere un compenso economico come fa il venditore, dona tu per primo qualcosa di prezioso alla persona. Così inizierai la tua relazione con il piede giusto e in accordo con la legge universale del “dare e ricevere”: tutto ciò che dai, inevitabilmente, ti torna indietro.
#3 Focalizzati sulla relazione.
Mentre il venditore, per definizione, punta a vendere il suo prodotto, tu concentrati nel costruire una relazione di fiducia con la persona. Se la relazione è autentica, sarà molto più facile che quella persona voglia affidarsi a te e diventi tua cliente.
#4 Parla dei benefici.
Non parlare della tua disciplina olistica. Infatti, alle persona non interessa, ad esempio, a quale frequenza suona una campana tibetana. Vuole capire in che modo migliora il suo benessere mentale ed emozionale grazie alla frequenza della campana tibetana.
#5 Accresci la consapevolezza.
Non usare trucchi di manipolazione e persuasione come fanno i venditori. Rendi cosciente la persona della strada da compiere, in modo che agisca in piena libertà.
#6 Dai tempo alla persona.
Non mettere inutile fretta alla persona di concludere un acquisto. Dalle il tempo necessario per comprendere se ciò che le stai proponendo è adatto a lei oppure no.
#7 Concentrati sull’aiutare.
Invece che focalizzarti sul guadagnare di più come fanno i venditori, porta la tua attenzione sull’aiutare di più. Fai diventare “l’aiutare” la tua ossessione. Se fai questo, l’abbondanza, che deriverà da questa tua intenzione pura, è inevitabile.
Se hai compreso l’importanza di approcciarti come una guida invece di fare il venditore, complimenti!
Ora forse ti starai chiedendo: “Come diamine si mette in pratica tutto questo?”.
Il passo successivo è quello di fare delle azioni concrete per attrarre delle persone e guidarle passo passo a farle diventare tue clienti.
E allora, ecco 5 passi di una strategia per attirare nuovi clienti partecipando ad una fiera olistica o del benessere.
Le fiere, al contrario di ciò che pensano in tanti, non sono solo posti dove trovi un sacco di cianfrusaglie inutili. Sono l’occasione perfetta per far toccare con mano alle persone ciò che puoi fare con loro e farle diventare tue clienti.
Veniamo alla strategia dunque.
Passo 1: allestisci il tuo stand in fiera.
Una volta che ti sei messo d’accordo con gli organizzatori e ti hanno assegnato il tuo stand, procurati tavolini, sedie, cuscini, tappetini, candele profumate, incensi, ecc. e arreda in modo confortevole e accogliente questo spazio.
L’elemento fondamentale che non deve mancare è un roll up, cioè una sorta di espositore pubblicitario avvolgibile (stile maxi locandina).
Questo roll up ti servirà per catturare l’attenzione dei passanti e quindi dovrai scriverci cose molto specifiche:
• un problema che puoi aiutare a risolvere (ad es. soffri di attacchi di panico?).
• La soluzione che gli offri attraverso la tua disciplina olistica, scritta in modo chiaro e semplice (ad es. scopri come ridurne la frequenza e l’intensità attraverso il suono delle campane tibetane, antichi strumenti di guarigione).
• La possibilità di fare una seduta di prova con te (ad es. entra nello stand e prenota un trattamento di prova gratuito).
• Non mettere troppe immagini. Diciamo che oltre il tuo logo non dovrebbe esserci molto altro. Uno sfondo bianco va più che bene.
Passo 2: offri alla persona una seduta gratuita nel tuo stand.
A questo punto, quando la persona si avvicina al tuo stand, le chiedi informazioni più precise sul suo problema e poi le proponi di fare una seduta di prova con te.
Se la persona non può in quel momento, prendi un appuntamento in giornata, cioè quando sei in fiera.
Se invece sei occupato, fai prenotare un appuntamento per la prova ad una persona fidata che è venuta con te in fiera. In alternativa, lascia un foglio con una spiegazione di come prenotarsi, orari e un campo per il nome e il numero di telefono, in modo che la persona possa prenotarsi in autonomia.
Passo 3: fai la seduta gratuita con la persona.
Benissimo. La persona ha deciso di fare una seduta di prova.
Qui dovrai fare 2 cose importanti: ascoltarla e fare il trattamento di prova.
Nella fase di ascolto, devi fargli domande specifiche per capire meglio il problema che ha e quale livello di benessere desidera.
Nel trattamento, chiaramente, metterai in campo le tue competenze olistiche, così che la persona possa toccare con mano quale tipo di lavoro potete fare insieme.
Passo 4: proponi il tuo percorso.
In base a ciò che hai ascoltato, facendo le domande alla persona e trattandola, spiega che tipo di lavoro puoi fare con la persona.
Cioè le proponi un percorso di benessere con te.
Attenzione, non proporre sedute singole perché così non aiuti la persona e guadagni molto meno.
Invece, per guadagnare di più e soprattutto essere di vero beneficio per la persona, proponigli un percorso di più sedute, in cui, un passo alla volta, accompagni la persona a sciogliere il suo problema e raggiungere un più elevato livello di benessere.
Nella tua proposta di percorso non deve mancare:
• quali problemi della persona risolvi (te li ha detti la persona stessa e hai potuto verificarli con il trattamento)
• che tipo di benessere raggiunge e come questo cambia la sua vita;
• che strumenti utilizzerai per far raggiungere questo benessere (cioè la tua disciplina olistica, usa parole semplici ed evita tecnicismi inutili);
• quanti incontri sono previsti nel percorso e la frequenza degli incontri
• cos’altro è previsto nel percorso (supporto telefonico o via mail, schede o video riepilogativi, esercizi o pratiche da fare tra un appuntamento e l’altro, ecc.)
• l’investimento richiesto per fare il percorso.
Passo 5: guida la persona a scegliere.
La cosa più catastrofica che puoi fare dopo che hai spiegato il tuo percorso è lasciare che la persona se ne vada senza aver deciso se vuole fare o meno il percorso.
Al 99% quella persona non diventerà tua cliente.
Tra l’altro, non c’è nessun motivo per cui la persona rimandi questa decisione.
Pensaci bene: le hai fatto capire quali sono le vere cause del problema, le hai detto qual è la soluzione e come cambierà la sua vita, le hai dato ogni dettaglio del tuo percorso, compreso la cifra che dovrà pagare.
In sostanza, ha tutti gli elementi per prendere una decisione.
E sta a te, che in quel momento hai il ruolo di guida, aiutarlo a capire se questa è una cosa buona per lui oppure no e fargli prendere una decisione.
Chiedigli esplicitamente se vuole fare il percorso con te ed esigi una risposta chiara: sì o no.
E quando ti dice che vuole fare il percorso, blocca il suo posto con una caparra e prendendo un appuntamento con lui.
In questo modo, gli fai capire che non c’è tempo da perdere e che inizierete subito il percorso.
Deve entrare il prima possibile nell’ottica che la sua vita sta cambiando grazie alla decisione che ha preso.
Se ha lo spazio per rimandare l’inizio del percorso, ci sono buone probabilità che ne approfitterà perché il cambiamento è qualcosa che spaventa le persone.
Sii deciso e autorevole in questa fase, sapendo che lo stai facendo per il bene della persona stessa.
Lo aiuti ad agire invece di rimandare.
In questo articolo, ti ho presentato una possibile strategia per attrarre nuovi clienti.
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Te ne parlo durante la Masterclass gratuita.