Lo so. Può essere frustrante.
Nonostante tu pubblichi tanti post, video, reel, stories, ecc. le persone non danno segno di vita.
Cosa diavolo non sta funzionando?
Non solo. Le tue azioni sui social ti portano così pochi clienti rispetto allo sforzo che fai…
…che ti stai chiedendo se vale davvero la pena investirci tutto questo tempo.
Oggi scoprirai perché non stai cavando un ragno dal buco sui social e cosa puoi fare per innescare visibilità, interazione e coinvolgimento.
E soprattutto per trasformare degli sconosciuti in clienti.
Infatti, tu non sei sui social per diventare un influencer.
Sei sui social per trovare persone da aiutare ad accrescere il loro benessere grazie alla tua attività olistica.
Immagina di essere nel deserto da qualche giorno.
Niente cibo, niente acqua.
Il sole ti picchia in testa e la sabbia scotta come l’inferno.
La tua gola è secca e polverosa, il tuo viso è una maschera di sudore.
L’aria bollente entra nei polmoni come fuoco.
Hai una sete maledetta e c’è un unica parola che continua a martellarti nella mente:
ACQUA!
Ora immagina che, nel mezzo di quelle sconfinate dune di sabbia, trovi un banchetto.
No. Non è un miraggio. È tutto reale.
Dietro quel banchetto c’è una persona che possiede due oggetti:
• un doblone d’oro
• una bottiglia d’acqua.
Vuole dartene uno. E solo uno: cosa scegli?
L’acqua ovviamente. Perché anche se il doblone d’oro, in linea generale, è più prezioso di una bottiglia d’acqua…
…in quel momento la tua fottuta sete ti fa desiderare con tutto te stesso l’acqua.
In altre parole, la tua esigenza guida il tuo desiderio e quindi le tue azioni.
E la stessa cosa accade per ogni essere umano.
Le esigenze guidano le azioni.
Quindi diamo più valore alle cose che rispondono alle nostre esigenze.
Ora, cambia prospettiva. Adesso sei tu la persona dietro il banchetto nel deserto.
Quando si avvicina l’assetato, cosa gli offrirai? Oro o acqua?
Se gli offri acqua, quella persona ti ringrazierà.
Se gli offri oro, quella persona ti manderà al diavolo e se ne andrà per la sua strada.
Questo è esattamente quello che accade quando una persona vede i tuoi post.
Se non risuonano con le loro esigenze, semplicemente passeranno avanti.
Se risuonano con le sue esigenze, riceveranno valore e ti ringrazieranno.
In questo ultimo caso hai creato una connessione.
Se continui a dargli valore, questa connessione si trasforma in un legame di fiducia.
E la fiducia è ciò che permette alle persone di affidarsi a te e alla tua attività olistica per il loro benessere.
Dunque, l’esercizio più importante che puoi fare come operatore olistico è:
metterti nei panni di un tuo possibile cliente e capire cosa ha valore per lui.
E poi continuare a dargli ciò che ha valore per accrescere la sua fiducia.
“Ok - mi dirai- ma cosa ha valore per il mio possibile cliente?”
È quello che ti condivido tra poco.
Prima però voglio metterti in guardia su cosa non da valore al tuo possibile cliente, così puoi evitare di farlo scappare a gambe levate.
Diciamoci la verità. Il 99% degli operatori olistici non ha la minima idea di come muoversi sui social.
Fa azioni casuali e goffe che non producono risultato.
Due su tutte sono quelle che vedo fare più frequentemente.
1. Parlare della propria disciplina olistica.
Forse starai pensando: ma se non parlo della mia disciplina olistica come fanno le persone a sapere ciò che faccio e quindi a decidere se affidarsi a me o no?
Aspetta un attimo.
Ti ho detto che le persone decidono in base alle loro esigenze. Quindi, a loro non frega niente della tua disciplina olistica.
Non fraintendermi. La tua disciplina olistica è oro ma le persone vogliono acqua per placare la sete delle loro esigenze.
Cioè sono interessate a come tu puoi rispondere alle loro esigenze grazie alla tua disciplina olistica.
Quindi, i dettagli su come un cristallo vibra a certe frequenze per riallineare le frequenze di particolari organi sono del tutto irrilevanti se prima non gli dici come cambia la loro vita grazie a questo processo.
Quando inizi un post o un video parlando della tua disciplina olistica le persone non si sentono coinvolte perché ciò che fai riguarda la tua vita. Non la loro.
Anche perché l’appassionato di quella particolare disciplina olistica sei tu.
Loro non sono appassionati altrimenti sarebbero dei cultori della materia o altri operatori olistici come te e quindi non avrebbero bisogno del tuo aiuto.
Quindi. Non parlare della tua disciplina olistica ma dei benefici che la tua disciplina olistica offre alle persone.
2. Proporre qualcosa da comprare.
Se la persona non ti conosce o ti conosce da poco, per quale assurdo motivo dovrebbe avere fiducia in te?
E, come abbiamo detto, la fiducia è il presupposto fondamentale per decidere di affidare a qualcuno il proprio benessere.
Eppure, la maggior parte dei post (video o testi che siano) pubblicati da operatori olistici sono:
• inviti a partecipare ad un evento
• proposte di sedute gratuite, a sconto o a prezzo pieno
• promozione di corsi di formazione riguardanti la stessa disciplina olistica
Tutto questo allontana le persone che non sono ancora pronte per scegliere di affidarsi a te.
Perché?
Semplicemente non ti conoscono e quindi non hanno ancora sviluppato fiducia in te.
Quindi, il primo passo è farti conoscere per creare fiducia, e lo farai parlando di ciò che ha valore per i tuoi possibili clienti.
E tra poco, ti mostro un modo concreto per farlo.
Prima di mostrartelo, voglio parlarti di un fattore, spesso sottovalutato, che può fare la differenza sui social quando si tratta di costruire fiducia con il tuo pubblico.
La qualità di ciò che pubblichi sui social (cioè la chiarezza, la semplicità, l’accuratezza) è importante.
Tuttavia, mentre la qualità può crescere nel tempo, man mano che fai pratica e migliori…
…il fattore decisivo che devi curare sin dall’inizio è la costanza.
Costanza vuol dire pubblicare post con la regolarità.
Cioè, decidi una frequenza con cui pubblicare i tuoi post e la mantieni o la aumenti nel tempo.
La costanza nel pubblicare permette di avere una frequentazione regolare con il tuo pubblico.
È come in una relazione amorosa, la frequentazione decide il successo di quella relazione.
Certo, è importante anche ciò che avviene durante gli appuntamenti.
Tuttavia, se non c’è frequentazione oppure è qualcosa di sporadico, la relazione piano piano si spegne.
La stessa cosa accade quando pubblichi sui social.
Se ti fai sentire solo quando ti ricordi o quando hai tempo di pubblicare qualcosa, non si crea un vero legame tra te e le persone.
E se non c’è legame, non c’è fiducia.
Se non c’è fiducia, non c’è il presupposto per diventare tuo cliente.
Un modo per avere una pubblicazione regolare sui social è pianificare in anticipo i post che pubblicherai durante il mese e la frequenza con cui li pubblicherai.
Cioè quello che si chiama: piano editoriale.
Un piano editoriale è una visione d'insieme sui post che scriverai in futuro. Non sono ancora i post belli e scritti. Sono delle idee che ti permettono di avere chiarezza nel momento in cui vai a scrivere i post.
Decidendo anticipatamente i post che pubblicherai nel mese, non corri il rischio di rimanere a secco di post, mandando all’aria la costanza nella relazione con il tuo pubblico.
Inoltre, avere un piano editoriale ti permette di evitare il “blocco dello scrittore”.
Invece di sederti al computer e grattarti la testa per ore nella speranza che arrivi l’idea geniale per un post…
…avrai uno schema con le idee già pronte per essere trasformate in post.
Adesso, che hai capito l’importanza di dare valore alle persone e di farlo con costanza attraverso il piano editoriale, ti guido a costruirlo in 5 semplici passi,
Passo 1: decidi la frequenza dei post.
La prima cosa da fare è scegliere quanti post vuoi scrivere ogni settimana perché così avrai la quantità precisa del numero di post da scrivere per quel mese (ti basterà moltiplicare il numero dei post in una settimana per le settimane nel mese).
Non è importante il numero quanto, come già detto, che tu mantenga la costanza.
È meglio pubblicare 3 post a settimana ogni settimana che 1 post una settimana e 5 post la settimana successiva.
L’ideale sarebbe pubblicare un post al giorno.
Tuttavia, mi rendo anche conto che hai delle sedute da fare con i tuoi clienti e che questo modo di lavorare è nuovo, per cui va bene anche una frequenza minore, purché tu riesca a mantenerla.
Quindi, scegli una frequenza che riesci a mantenere nel tempo e poi quando migliori con la pratica, aumentala gradualmente.
Ad esempio, puoi iniziare tranquillamente con 3 post a settimana e poi passare a 4 post, poi 6 e, infine un post al giorno.
Passo 2: Trova argomenti per dare valore
Come hai potuto capire, parlare della tua disciplina olistica non crea valore per le persone.
Ciò che crea valore per le persone sono i benefici che possono ottenere e/o i problemi che risolvono grazie alla tua disciplina olistica (o all’insieme delle tue discipline olistiche).
Quindi, sono fondamentali 2 domande:
• quali benefici offro?
• quali problemi risolvo?
Fai un elenco dettagliato. E voilà! Ecco pronti gli argomenti dei tuoi post per quel mese.
Se hai da scrivere 12 post ma hai solo 5 argomenti, non preoccuparti perché ogni argomento può essere affrontato in tantissimi modi, come vedremo nel prossimo passo.
Passo 3: decidi il formato del post.
Per formato dei post intendo:
• sia la modalità di creazione di quel post (scritto, audio, video)
• e sia la forma in cui presenti il post.
Mentre la modalità di fruizione è semplice da capire, la forma prevede una serie di possibilità che è bene analizzare insieme.
Ad esempio, supponiamo che un tuo argomento sia: come il respiro aumenta la concentrazione.
Potrai scegliere di affrontarlo in diverse forme:
• problema - soluzione in cui parti dal descrivere il problema di avere un respiro affannoso e bloccato che crea ansia e arrivi a descrivere come sbloccare il respiro e come questo aumenti la propria concentrazione;
• caso studio in cui hai spieghi come hai aiutato a riportare la concentrazione nelle giornate di una persona attraverso un lavoro sul respiro;
• testimonianza di una persona che parla di come è cambiata la sua vita dopo aver aumentato la sua concentrazione grazie al lavoro sul respiro insieme a te;
• citazione tua o di un’altra persona sui benefici di avere un respiro che aumenta la concentrazione;
• domanda rivolta al tuo pubblico su quanto siano concentrati durante le loro giornate;
• diretta social in cui parli con una persona che ha problemi di concentrazione e gli dai consigli concreti che riguardano il respiro per migliorare la sua situazione.
Ci sarebbero tante altre possibilità.
Tuttavia, per il momento, queste siano sufficienti.
A fronte delle possibilità che ti ho presentato, potresti decidere di creare:
• un post video che parla del respiro secondo la forma “problema - soluzione”;
• un post scritto secondo la forma “citazione”;
• un post scritto secondo la formula “domanda”.
E hai già tre idee di post belle e pronte a tua disposizione.
Adesso, ti basta ripetere il processo per gli altri argomenti fino ad arrivare al numero di post che ti servono per quel mese.
Alcuni consigli extra:
• ti accorgerai che, con questo sistema, riesci a mettere giù più idee di quelle che sono necessarie per il mese. Nessun problema, quelle che “avanzano” tienile come scorta per il mese successivo;
• all’inizio, sperimenta diverse forme e poi monitora ciò che funziona di più. Quando l’hai individuato, usa più frequentemente quel tipo di forma;
• mettici la faccia. Sia che si tratti di foto e sia che si tratti di video, mostra il tuo volto perché per creare fiducia le persone hanno bisogno di vedere chi c'è dall’altra parte;
• nei post, fai comprendere quali sono i tuoi valori, il tuo sentire, le tue passioni, ecc. perché questo crea empatia e accelera la creazione di un legame di fiducia.
Passo 4: metti una data.
Molto semplicemente, adesso che hai l’elenco dei post che scriverai durante il mese, decidi la data in cui li pubblicherai.
Ti anticipo: non coincide con la data in cui li scriverai.
Ricordati della regole della frequenza.
Ad esempio, se hai deciso di pubblicare 3 post a settimana, non decidere come date lunedì, martedì e mercoledì e lasciare il resto della settimana scoperto. Potresti distribuirli in questo modo: lunedì, mercoledì, venerdì.
Passo 5: crea i post.
È il momento di passare dalle idee ai post veri e propri.
Con l’elenco delle idee già bello e pronto, creare i post sarà un gioco da ragazzi.
Se ti fosse venuto il dubbio, no. Non devi creare i post mentre fai il piano editoriale perché altrimenti ci metti una vita.
Il piano editoriale serve per avere la visione di insieme per poi, in un secondo momento, procedere con più facilità e velocità a creare i post.
Il consiglio che ti do è quello di costruire il tuo piano editoriale un giorno al mese e di creare i tuoi post, una volta a settimana.
Farlo una volta per tutto il mese, potrebbe essere pesante a livello di tempo e di energia che ci vuole.
Farlo una volta al giorno o più volte a settimana, ti porta a diluire il tuo potere di concentrazione nel tempo.
Una volta a settimana, a inizio settimana, ti permette di avere il giusto carico di tempo di creazione e anche la giusta concentrazione.
Dunque, se puoi, riserva qualche ora durante una mattina, momento in cui la mente è più fresca rispetto al pomeriggio, per creare i tuoi post.
Come ti ho detto, la costanza è un fattore fondamentale che ti permette di costruire relazioni di fiducia che ti fruttano in termini di clienti.
Un altro fattore fondamentale è la pazienza perché, come avrai intuito, i risultati non arrivano dalla sera alla mattina.
Arrivano dopo un po di tempo, in cui:
• dai alle persone il tempo sufficiente per sviluppare fiducia nei tuoi confronti
• dai a te stesso il modo di capire cosa non funziona e lasciarlo andare e cosa funziona e replicarlo.
Ricorda: i social sono un gioco di resistenza.
Non vince chi è in grado di fare il miglior tempo nei 100 metri.
Vince chi è in grado di correre la maratona.
I social sono solo uno dei modi per attirare nuovi clienti.
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